Informazioni

Il Tribunale per i Minorenni, ha tuttora anche una competenza in materia di rieducazione dei minori che diano manifeste prove di irregolarità della condotta o del carattere. Gli artt. da 25 a 31 del r.d.l. n. 1404/ 1934 e successive modificazioni disciplinano, la c.d. competenza amministrativa dell’autorità giudiziaria minorile che riguarda interventi educativi a favore di adolescenti in difficoltà. L’irregolarità della condotta e del carattere deve essere messa in relazione col dovere implicito di obbedienza che ricorre in capo ai figli nei confronti dei genitori (art. 358 c.c.), anche in relazione alla sussistenza del correlativo dovere di questi ultimi di istruire ed educare la prole (art. 147 c.c.). Essa tuttavia si riferisce ad un ambito più ampio rispetto a quello endofamiliare, in considerazione della legittimazione attiva dell’istituto e degli obblighi di obbedienza ai quali il minore è tenuto in qualsiasi ambito sociale di cui entra a far parte. Quando è possibile ricorrere all’art. 25, r.d. l.n. 1404/1934 per far fronte a tutte quelle situazioni in cui il minore manifesti una propria volontà in modo difforme da quella dei genitori o di coloro che ne facciano le veci.

Relatori

dott. Antonio Torre - Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, dott.ssa Elisabetta Liuzzi – Assistente sociale presso il Comune di San Severo, avv. Milena de Troia – Vice Presidente Camera Minorile di Capitanata, avv. Anna Lucia Celentano Presidente Camera Minorile Di Capitanata.

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